Il delicato fiore del Bucaneve, dai colori bianco e crema, è considerato come uno dei primi a segnalare l'inizio precoce della primavera e proprio per questo viene anche chiamato "Stella del mattino".
Pianta da fiore da esterno. Vanta circa una ventina di specie differenti.
Storia e Curiosità
I riferimenti storici di questo elegante fiore si perdono nella “notte dei tempi”. Il nome popolare del Bucaneve deriva dal fatto che è uno dei primi fiori che appare dopo l'inverno. Il nome del genere “Galanthus” invece deriva dalle parole greche: “gala” = latte (bianco come il latte) e “anthos” = fiore. La tradizione cristiana associa il Bucaneve alla candelora, il 2 febbraio, giorno della purificazione della Madonna.
Terreno
Il Bucaneve non ha bisogno di particolari tipi di terreno, se però si dovrà creare un composto specifico allora è bene scegliere un terriccio ricco di humus. La cosa più importante è interrare il bulbo inserendolo ad un profondità pari al doppio del suo diametro. Si consiglia di sospendere le concimazioni durante il periodo invernale.
Annaffiatura
Dopo averlo piantato nel vaso, è necessario bagnare il Bucaneve durante tutto l’inverno ogni 15-20 giorni circa. Come la maggior parte delle piante, non ama avere un terreno troppo carico di acqua, preferisce l’equilibrio. Durante i periodi più piovosi è quindi preferibile non annaffiarlo.
Esposizione
Pianta che necessita di essere esposta ai raggi del sole ma solo durante i mesi invernali, collocandola verso sud in modo da catturare gran parte del calore solare disponibile. Il Bucaneve può essere attaccato dalla muffa grigia, che si diffonde direttamente dai bulbi ma di base non si conoscono particolari nemici per questa pianta. Se l'inverno dovesse essere poco piovoso i bulbi potrebbero seccarsi producendo pochi fiori in primavera. Questo problema non compromette comunque le piante.
Malattie e Parassiti
Il Bucaneve può essere attaccato dalla muffa grigia, che si diffonde direttamente dai bulbi ma di base non si conoscono particolari nemici per questa pianta. Se l'inverno dovesse essere poco piovoso i bulbi potrebbero seccarsi producendo pochi fiori in primavera. Questo problema non compromette comunque le piante.