Il genere agave conta quasi 200 specie che si differenziano il colore delle foglie ed il tipo di spine. Sono piante originaria del Centro e Sud America che oggi viene coltivata nei giardini a clima temperato, ma anche in vaso o balcone.
Le piante di agave sono molto longeve, perenni e raggiungono dimensioni notevoli. Le radici consistono in lunghissimi capillari che aiutano la pianta a resistere a lunghi periodi di siccità. Il fusto rimane corto, le foglie mediamente carnose dai profili lisci o seghettati, a seconda delle varietà, ed il colore va dal verde grigio al verde intenso e, in alcune specie, sono presenti delle variegature giallastre. L’agave fiorisce nei mesi estivi, ma solo dopo aver raggiunto la maturazione (15 anni).
Storia e Curiosità
L’agave più coltivata alle nostre latitudini è quella americana, una pianta molto longeva che può vivere fino a circa 50 anni. Le civiltà antiche del Messico ne hanno sfruttato a lungo le proprietà, veniva infatti usata per fare bevande, fibre tessili e impacchi medicamentosi. Alcuni di questi utilizzi resistono ancora oggi: la tequila.
Terreno
L'agave va coltivata in terreni acidi, sabbiosi misti a ghiaia e molto ben drenati. Da aprile ad ottobre, può essere d'aiuto aiutare il terreno con un un concime specifico per cactacee.
Annaffiatura
Nei mesi caldi va regolarmente annaffiata ma con poca acqua, indicativamente ogni 15 giorni e solo quando il terreno è completamente asciutto. Nei mesi invernali va irrigata saltuariamente per evitare l’inaridimento del terreno.
Esposizione
L'agave richiede l’esposizione al sole pieno, alcune varietà resistono tuttavia a mezz’ombra. Soffre il freddo e non tollera bene le temperature inferiori ai 5° C.
Malattie e Parassiti
L'agave è una pianta robusta ma potrebbe essere attaccata da parassiti tipo afidi e cocciniglia. Il terreno deve essere ben drenato per evitare il ristagno idrico e il conseguente marciume delle radici. Si consiglia la periodica pulizia del fusto con il taglio alla base delle foglie secche e danneggiate dal freddo.