Il sedano è una pianta di origine mediterranea e conosciuta come medicinale fin dai tempi di Omero. L'ortaggio viene consumato anche fresco, come pinzimonio.
Pianta erbacea biennale che può arrivare fino a 1 metro di altezza, i fiori sono bianchi disposti ad ombrello e il gambo è formato da stringhe più dure e scure all'esterno e chiare all'interno. La pianta ha un fusto eretto e può raggiungere un'altezza che varia dai 30 ai 90 cm a seconda delle varietà.
Storia e Curiosità
La pianta del sedano veniva già usata da greci e romani, ma di certo si sa che la sua coltivazione in Italia cominciò nel 1500 circa negli orti dei monasteri. Poi si diffuse in Grecia, Francia, Spagna e più tardi in Inghilterra e Germania. Il sedano ha notevoli proprietà terapeutiche e dimagranti e calmanti, oltre a prevenire bruciori di stomaco e crampi addominali. Non tutti sanno che se si masticano gambi di sedano si può prevenire la formazione di tartaro e varie forme di gengiviti.
Terreno
Il terreno ideale è quello ricco di sostanze organiche, abbastanza umido purché senza ristagni.
Annaffiatura
Il sedano ha bisogno di acqua, poiché è una pianta che non produce senza apporto idrico. Occorre annaffiarla ogni 2 o 3 giorni.
Esposizione
Il sedano predilige i climi temperati intorno ai 20 gradi e teme il gelo, quindi ha bisogno di sole, o al limite di una coltivazione in mezzombra.
Malattie e Parassiti
Le malattie e i parassiti più diffusi sono: la cercospora (macchie che poi vanno a seccare la pianta) e gli afidi.