Pianta del Finocchio
L'origine latina del nome deriva da “fieno”, poiché le sue foglie gli assomigliano molto. È una pianta tipica della zona Mediterranea conosciuta sin dall'antichità, al tempo dei Greci.
Classificazione Botanica
EukaryotaPlantae
Magnoliophyta
Magnoliopsida
Apiales
Ombrellifere
Foeniculum
Caratteristiche
- Caduche
- Esterno
- Frutto
- Primavera
Tipologia
La pianta del finocchio è perenne e può raggiungere i due metri di altezza. Le foglie sono verdi e in estate producono dei fiori gialli che si dispongono a ombrello.
Storia e Curiosità
Diffuso sin dall'antichità, i Romani lo esportarono poi in tutta Europa. In epoca medievale si usava per comporre dei mazzetti da sistemare sopra le porte per allontanare gli spiriti. Col passare del tempo divennero note le sue proprietà digestive, diuretiche e antinfiammatorie. Di recente scoperta è anche il suo uso per lavare i capelli che tendono ad ungersi, rendendoli più luminosi e profumati.
Terreno
Il finocchio ha bisogno di un terreno ben concimato, fertile, umido e che sia drenante per evitare ristagni.
Annaffiatura
La pianta va irrigata costantemente, specie nella stagione calda.
Esposizione
Il finocchio necessità di un clima temperato, non troppo caldo e di circa 10-12 ore di luce; teme le gelate invernali,infatti si raccoglie in autunno/inverno.
Malattie e Parassiti
I più frequenti sono: peronospora, xantomonas, sclerotinia, macaone. Vuoi avere informazioni sul PRODOTTO?
I semi di finocchio vengono anche chiamati diacheni e contengono degli oli essenziali che, in cucina, sono ideali per il condimento di minestre, carne ed anche formaggi...