L’Echeveria è una pianta succulenta, perenne, molto diffusa in Italia perché robusta, semplice da coltivare e molto decorativa. Appartiene alla famiglia delle Crassulaceae, originaria di America Centrale e Meridionale.
Il genere Echeveria sono piante dalle foglie piatte e carnose, glabre o irsute disposte a rosetta. I fusti in età adulta si ramificano producendo le plantule che possono essere staccate dalla pianta madre per generare nuove piantine. I fiori sono di lunga durata.
Storia e Curiosità
L'Echeveria fiorisce in estate, quando al centro della rosetta di foglie carnose nasce un lungo stelo su cui spuntano numerosi fiori campanulati. La pianta risulta però bella per la sua forma, non tanto per i fiori, seppur profumati. Il nome del genere è un omaggio al pittore e naturalista messicano Atanasio Echeverría (1771 – 1803), famoso per i suoi dipinti di piante.
Terreno
Per mettere a dimora l’Echeveria in vaso, il substrato deve essere ben drenante: preparare un terreno poroso composto da terra concimata, unita a sabbia grossolana e a una parte di polvere di carbone. Questo permetterà di evitare marciumi radicali.
Annaffiatura
Annaffiare regolarmente nel periodo estivo, ma solo quando il terriccio è completamente secco, e sospenderle in inverno. Non sopportano una temperatura inferiore ai 4/7 °C, pertanto meglio spostarle all'interno dell'abitazione con l'arrivo del freddo.
Esposizione
L’Echeveria richiede moltissima luce e alcune specie sopportano molto bene il pieno sole. In inverno bisogna spostarla all’interno, per esempio vicino ad una finestra per garantirle una buona illuminazione, o in una serra.
Malattie e Parassiti
Come la maggior parte delle succulente, anche l’Echeveria non ha bisogno di tantissime cure. Man mano che alcune foglie seccano, basta eliminarle. Raramente viene colpita da patologie, ma per evitarle sofferenza bisogna stare attenti agli sbalzi di temperatura, agli eccessi e alle carenze idriche. Infatti, se il fusto della pianta marcisce allora forse si è esagerato con le annaffiature, se le parti verdi si decolorano e appaiono come “svuotate”, allora forse si è data troppa poca acqua. Se si presentano macchie brune sulla parte inferiore delle foglie, probabilmente è presente la cocciniglia bruna o cocciniglia farinosa; si può togliere con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool.