Spinaci

Tipologia

Gli spinaci sono delle piante erbacee, annuali o biennali, che possono essere coltivate tutto l’anno. In genere si seminano in primavera, nei mesi di marzo e aprile, e poi verso settembre per averli in autunno. Di questa pianta si mangiano le foglioline giovani e più tenere, perfette soprattutto per essere mangiate crude in insalata. Quelle più grandi e sviluppate, invece, sono più adatte ad essere cotte in padella.

Storia e Curiosità

Lo spinacio si presta ad essere coltivato non solo nell’orto domestico ma anche in vaso sul balcone. Originario dell'Asia e introdotto in Europa intorno all’anno 1000, è uno tra gli ortaggi con il più alto contenuto di ferro vegetale (anche se non è facilmente assimilabile dall’organismo a causa della presenza dell’acido ossalico). Se desiderate una buona produzione continua, è preferibile tagliare le foglie più grandi che crescono sui lati, lasciando il cespo centrale.

Terreno

Il terreno a medio impasto va ben lavorato in modo che possa drenare l’acqua in eccesso. Attenzione a non usare molti concimi, meglio l’apporto di fertilizzanti minerali.

Annaffiatura

Innaffiare gli spinaci quando il terreno è asciutto cercando di evitare i ristagni d’acqua.

Esposizione

Per coltivare gli spinaci scegliere una posizione ben soleggiata e fresca. Resiste bene alle basse temperature.

Malattie e Parassiti

Trattandosi di una coltura semplice, lo spinacio si ammala raramente. L’unica cosa da evitare sono i ristagni d’acqua che incoraggiano le malattie funginee, come la peronospora che forma macchie giallo brune sulle fogli, o il marciume radicale. In caso di malattia crittogamica nell’orto biologico si può usare il rame o la poltiglia bordolese.