Pianta da fiore molto resistente alla siccità, si presenta con un folto fogliame con foglie persistenti e sempre verdi. I fiori a capolino appaiono durante tutto l'anno, in particolare nei mesi caldi, contraddistinti da colori gialli o rossi più o meno intensi in base alla specie, che tendono ad aprirsi alla luce solare e si richiudono la sera.
Storia e Curiosità
La pianta è originaria dell'Africa Meridionale ed il suo nome è legato al celebre Teodoro di Gaza, umanista bizantino vissuto tra il 1400 e il 1470, noto per aver tradotto l'opera di Teofrasto dedicata alla botanica. La Gazania comprernde alcune decine di specie e molte varietà.
Terreno
Il terreno su cui andremo a coltivare la pianta deve essere ben drenato e sciolto. Per i vasi è opportuno mescolare 50% torba e compost con sabbia o perlite o argilla espansa, tutto ciò per ottenre un terreno permeabile che eviti ristagni d'acqua. Se il giardino presenta un terreno argill oso e pesante, è consigliabile porre a dimora la pianta su un terreno rialzato, sempre per evitare ristagni idrici.
Annaffiatura
La Gazania risente più dell'eccesso di acqua che della sua mancanza. A tal proposito è consigliabile effettuare le irrigazioni distanziate, in modo da permetter al terreno di asciugarsi. Sempre per evitare ristagni, è importante non irrigare in maniera esagerata, ma con apporti d'acqua regolari.
Esposizione
La pianta, come già detto, resiste molto bene alla siccità e anche al sole diretto. Sono piante da coltivare all'aperto ed esposte ai raggi diretti del sole. Nei climi più freddi va protetta dalla pioggia e dal gelo lasciandola sempre in luoghi luminosi. Non sopporta ambienti umidi e poco luminosi.
Malattie e Parassiti
La Gazania è una pianta molto robusta e generalmente non viene attaccata da insetti parassiti, che possono essere afidi, cocciniglie o ragnetti rossi, facilmente eliminabile con un insetticida. Il vero pericolo per la pianta sono i funghi che possono ttaccare le radici se la pianta è posta in zone con molta umidità. Il segnale è dato da macchie marroni sulle foglie che si espandono fino a far perire la pianta. Si può combattere modificando la coltivazione e usando un prodotto anticrittogamico.