Annovera una ventina di specie di piante erbacee, perenni, rizomatose e rustiche che presentano foglie persistenti o caduche e fiori ammirati per la loro resistenza e per la loro fioritura anche invernale. Sostenuti da steli di
10-30 cm con petali che presentano aspetto tubolare. Prima della fioritura l'elleboro contiene due alcaloidi pericolosi, per cui può risultare velenoso.
Storia e Curiosità
Nome scientifico Helleborus niger, nome comune elleboro e rosa di Natale.
Secondo la tradizione cristiana tale pianta nacque nei pressi della grotta del Salvatore, per questo sacra a Dio. Ha proprietà rilassanti, infatti le sue foglie e radici vengono utilizzate per tisane ed infusi.
Terreno
Necessita di un terreno neutro, ricco di sostanze organiche ed umido. Sono sconsigliate sia situazioni di ristagno d'acqua che quelle di terreno eccessivamente secco.
Annaffiatura
Richiede una buona quantità d'acqua, quindi in periodi di siccità è vivamente consigliata una cadenza regolare settimanale. Non necessita di concime, anche se potrebbe essere consigliato nel periodo autunnale.
Esposizione
Richiede posti luminosi ma che non ricevano il sole direttamente durante i periodi più caldi. Infatti, se posto in luoghi soleggiati e caldi, le foglie possono scottarsi. Al contrario in posizioni di ombra eccessiva, crescono lentamente e la fioritura sarà ridotta.
Malattie e Parassiti
La batteriosi è molto comune e va combattuta tempestivamente mediante un buon fungicida. Più rari ma non impossibili, i casi di attacco da parte di afidi o cocciniglia. Si possono prevenire tramite un insetticida ad ampio spettro quando l'inverno è agli sgoccioli.