Quando si parla di Cactus si pensa spesso di riferirsi ad una pianta in particolare, mentre si tratta di una specie di circa duemila esemplari appartenenti alla famiglia delle Cactacee. È una pianta grassa (o succulenta) perché ha la particolarità di trattenere l'acqua al suo interno come riserva.
Specie di piante succulente che possono andare da meno di un centimetro di altezza fino ai venti metri. Hanno moltissimi tipi di forme diverse, alcuni sono a forma sferica, altri cilindrici, singoli e doppi. Presentano zone nodose dove spuntano i fiori che generalmente sono più grandi della pianta e molto colorati. Le foglie del Cactus sono le spine, frutto dell'adattamento della pianta per non disperdere sostanze nutritive ed acqua nell'ambiente.
Storia e Curiosità
Le Cactacee comprendono più di cento generi, con nomi e caratteristiche botaniche diverse. Il Cactus è una specie originaria delle Americhe e successivamente è arrivata anche in Europa ed Africa. In quest'ultima hanno assunto caratteristiche infestanti, mentre in Europa riescono a crescere spontaneamente ma senza diventare infestanti per altre specie. In alcuni casi addirittura vivono a spese di altre piante, questo però non accade per quelli coltivati in ambito ornamentale.
Terreno
Ogni specie ha esigenze diverse in termini di substrato, quindi sarà opportuno farsi consigliare dai rivenditori del vivaio al momento dell'acquisto. In generale, i Cactus delle foreste tropicali necessitano di un terriccio ricco di materia organica, quelli delle zone desertiche invece preferiscono un mix di rocce minerali sminuzzate, argilla e carbonato di calcio. Ci sono varietà che vivono bene anche con una mescola di lava, argilla espansa e pomice. Quello che accomuna le specie è l'esigenza di un substrato poroso e ben drenato per garantire il fondamentale drenaggio dell'acqua per evitare i ristagni idrici e la formazione di marciume nelle radici.
Annaffiatura
I Cactus sono piante che hanno la capacità di immagazzinare l'acqua in modo da crearsi una riserva da utilizzare in casi di necessità. Tenendo conto di questo aspetto, nei mesi estivi si può procedere all'innaffiatura quando il terriccio è completamente asciutto e secco. Per essere sicuri che anche in profondità sia del tutto asciutto, si può attendere altre 24 ore prima di procedere con l'irrigazione. La pianta va innaffiata fino a quando l'acqua non furiesce dal sottovaso che andrà svuotato affinché non si verifichino ristagni e conseguente marciume radicale.
Esposizione
Anche in questo caso ogni specie ha particolari esigenze, ma in linea generale le piante più piccole vogliono una posizione ampiamente luminosa, ma non al sole diretto che le può bruciare. Anche una volta cresciute la luce è una componente fondamentale per la crescita dei Cactus.
Malattie e Parassiti
La principale minaccia per queste piante è il marciume che si verifica in caso di ristagni d'acqua, ma vengono attaccati anche dalla cocciniglia. Se persiste la presenza di questo parassita, si dovrà ricorrere all'uso di insetticidi. Se si verifica il marciume invece, si può provare a prelevare un talea sana e ripiantarla per cercare di far nascere una nuova pianta.