È un piccolo albero alto fino a 5-6 metri con foglie palmato-composte a 5-7 foglioline aromatiche (il fogliame ricorda la Cannabis). I fiori di colore viola-lilla talvolta bianchi, per il loro profumo attirano le farfalle e le api. La fioritura è da giugno ad ottobre, a seconda dell’esposizione e del clima. Si adatta a qualunque tipo di suolo purchè non secco. Per mantenere l’arbusto compatto sono necessari interventi di potatura annuali specialmente d’inverno.
Storia e Curiosità
AGNOCASTO deriva dalla parola greca che tradotta letteralmente significa “puro” da cui il nome “AGNUS” per ricordare le proprietà anafrodisiache di questa pianta. Successivamente è stata aggiunta la parola “CASTUS” a rimarcare il significato di “purezza”. È conosciuto anche con il nome di “pepe dei monaci” perché i frutti hanno un sapore piccante e la pianta veniva coltivata dai monaci nei loro orti come anafrodisiaco per non tradire il voto di castità. Fin dall’antichità è stato utilizzato e coltivato per le sue proprietà medicamentose. Per disturbi legati al ciclo mestruale si utilizzano preparati a base di Agnocasto (il frutto agisce sul Sistema Endocrino,in particolare modula la produzione di alcuni ormoni ipofisari). Da millenni viene impiegato nella medicina popolare ed in erboristeria. Nell’antichità i rami dell’arbusto venivano utilizzati per la produzione di cestini o sedie. Omero definisce l’Agnocasto come “viticcio per intrecciare”.
Terreno
Ben drenato, fresco, con una giusta quantità di sabbia silicea e ghiaia. Comunque per l’Agnocasto qualsiasi terreno può essere indicato anche la terra da giardino.
Annaffiatura
Regolare, ogni qualvolta il terreno la richiede. Evitare gli eccessi. Può essere utile spargere ai piedi dell’arbusto del concime a lenta cessione a fine inverno.
Esposizione
Predilige posizioni soleggiate; tollera bene anche l’ombra parziale. Col pieno sole fiorisce abbondantemente ed emette steli fino all’autunno.
Malattie e Parassiti
Questo arbusto raramente viene attaccato da insetti o da altri patogeni. Non sopporta terreni con ristagno idrico.