Pianta erbacea perenne, ha un portamento cespuglioso e presenta grosse radici carnose. Ha foglie ovali anche di grandi dimensioni, produce fiori all'estremità di lunghi steli di colore arancione.
Storia e Curiosità
La Strelitzia è conosciuta anche come "Uccello del Paradiso", ed è considerata molto pregiata nelle tribù africane che la utilizzano per adornare la capanna del capo tribù o dello stregone.
Terreno
La Strelitzia va rinvasata ogni anno all'inizio della primavera fino a quando non avrà raggiunto il quinto anno di età. Il nuovo vaso dovrà essere di volta in volta poco più grande fino ad arrivare a 30 cm di diametro. Al quinto anno di vita la pianta comincia a fiorire e da questo momento non va più rinvasata, altrimenti potrebbe non fiorire più. Durante il rinvaso si consiglia l'impiego di terriccio fertile aggiunto a della sabbia grossolana per favorire il drenaggio ed evitare ristagni idrici, mal sopportati dalla pianta.
Annaffiatura
La Strelitzia richiede grandi apporti d'acqua tranne che nel periodo di riposo vegetativo cioè in Giugno-Luglio. E' importante però che tra una annaffiatura e l'altra il terreno sia completamente asciutto. Ama anche ambienti umidi, si può quindi nebulizzare dell'acqua sulle foglie ma non sui fiori.
Esposizione
Il clima ideale è tra i 13 ed i 21 gradi centigradi e non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 5°. In queste condizioni può essere tranquillamente coltivata all'aperto, in caso contrario (con temperature invernali sotto i 5°) va coltivata in vaso e posta al riparo nei mesi freddi. Necessita di piena luce, anche al sole diretto, l'importante è che non sia esposta direttamente ai raggi solari nelle ore centrali in estate.
Malattie e Parassiti
I ristagni idrici possono portare a marciume radicale, che può essere evitato regolando le irrigazioni. Può anche essere attaccata da funghi, muffa grigia, cocciniglia e parassiti in generale, che si possono combattere con prodotti specifici.