Il Semprevivo è una pianta caratteristica del bacino del Mediterraneo. Si ibrida con grande facilità anche in natura, e quindi ne esistono moltissime varietà con differenze minime.
Pianta succulenta sempreverde fiorisce con rosette carnose e foglie ricoperte da una peluria biancastra che ricorda la tela di un ragno. I fiori di colore violetto sono di piccole dimensioni, mentre i fusti possono raggiungere anche i 20 centimetri di altezza.
Storia e Curiosità
In passato il Semprevivo veniva utilizzato per vari scopi. Tra gli impieghi più curiosi c'è il suo utilizzo come materiale da costruzione, in particolare veniva usato come copertura per i tetti in pietra. Nella tradizione veniva anche considerato come pianta anti-fulmini e per questo coltivato sui tetti delle malghe.
Terreno
Questa pianta ama terreni molto ben drenati, e che non creino ristagni idrici. E' un fiore che cresce bene principalmente sui terreni rocciosi, sono infatti in grado di svilupparsi anche con quantità minima di substrato fra le rocce.
Annaffiatura
Da buona pianta succulenta non ha bisogno di annaffiature frequenti, lo stesso vale anche per gli esemplari appena posti a dimora ai quali basta anche solo pochissima acqua. Se si coltiva il Semprevivo in un periodo di prolungata siccità si può notare che le foglie superficiali possano cominciare ad aggrinzirsi; in questo caso basterà una piccola innaffiatura per far tornare le foglie allo stato normale.
Esposizione
Il Semprevivo predilige zone molto luminose, anche esposta direttamente ai raggi del sole, ma può sopportare anche zone semi-ombreggiate seppur non ideali come habitat. Resiste benissimo anche al freddo e può essere quindi piantato in piena terra senza pericoli dirante le gelate notturne.
Malattie e Parassiti
Si tratta di una pianta estremamente resistente, ma possono comunque essere attaccate dagli afidi, in particolare se coltivate all'aperto, e dalle lumache. Riescono a tollerare i ristagni idrici brevi, ma se prolungati possono portare a marciume radicale potenzialmente letale.