La Rosa è il fiore per eccellenza, il più utilizzato come pianta ornamentale e coltivato in ogni zona grazie alla sua bellezza, profumo e colori. Appartiene alla famiglia delle Rosaceae, un genere comprendente ben 150 specie tra cespugliose, rampicanti, alberelli ecc, infiniti ibridi e altezze tra il 20 cm e diversi metri.
Classificazione Botanica
Eukaryota Plantae Magnoliophyta Magnoliopsida Rosales Rosaceae Rosa
Caratteristiche
Caduche
Esterno
Frutto
Primavera
Tipologia
La maggior parte delle rose perde le foglie con l'arrivo dell'autunno, ma le specie provenienti da aree tropicali e sub-tropicali dell'Asia sono sempreverdi. Presenta fusti ricoperti di spine e foglie a forma pinnata con bordo seghettato; i fiori hanno generalmente cinque petali e si possono trovare anche doppi.
Storia e Curiosità
La pianta è originaria dell'Europa e dell'Asia e l'origine del suo nome è ancora incerto in quanto, secondo alcuni, deriverebbe dalla parola sanscrita "vrad" o "vrod" che significa flessibile, mentre per altri deriverebbe dalla parola celtica "rhood" o "rhuud" che significa rosso.
Terreno
Il terreno ottimale è quello tendente all'acido, con un pH tra il 6,5 ed il 7, ma riescono a vivere bene anche in terreni con pH alcalino. Il substrato dovrebbe essere argilloso, ricco di sostanze nutritive e ben drenato: tutte le varietà di rose non tollerano i ristagni idrici che porti a far marcire le radici. Se il drenaggio non è buono si può ovviare aggiungendo ghiaia, argilla espansa o sabbia.
Annaffiatura
La frequenza di irrigazione dipende molto dalla stagione e dal clima. In generale si possono annaffiare ogni due settimane evitando dosi eccessive di acqua che possono provocare pericolosi ristagni. Durante le estati molto torride però è consigliabile aumentare le annaffiature a tre o quattro volte a settimana soprattutto se la pianta si trova in un terreno particolarmente drenante. Bisogna far attenzione a non far cadere l'acqua su foglie, fusto e fiori per evitare il manifestarsi di funghi.
Esposizione
La posizione preferita per questi fiori è quella in pieno sole, in particolare bisogna garantire almeno sei ore di luce diretta del sole. Se non si ha a disposizione spazio sufficiente o zone libere così esposte, è più opportuno scegliere di coltivare varietà che tollerano la mezz'omba.
Malattie e Parassiti
I principali parassiti che possono attaccare la rosa sono l'afide verde, il ragnetto rosso e la tentredine nera della rosa; quest'ultima in particolare è facilmente riconoscibile perché si nutre delle foglie partendo dal bordo e le segna con dei distintivi semicerchi. E' possibile rimuovere tutti questi insetti con un insetticida specifico.
Tra i funghi i più pericolosi sono l'oidio (mal bianco) che attacca i boccioli, la ruggine, che presenta macchie rosso scuro sulla pagina inferiore delle foglie e la ticchiolatura, che crea macchie scure con bordi gialli e si trovano su foglie e steli. Si combattono con fungicidi che possono essere impiegati anche come prevenzione.