Torciglione umbro

In Umbria, in un piccolo monastero sull’isola Maggiore del lago Trasimeno, vivevano delle suore. Un venerdì, in occasione di una visita speciale da partedi alcuni vescovi e cardinali mandati dal Papa, venne organizzato un bel banchetto. A causa di una terribile gelata, però, non c'erano pesci da cucinare ed essendo venerdì mangiare magro era d’obbligo! La suora che si occupava del refettorio non si perse d’animo, aprì la dispensa del monastero e prese tutti gli ingredienti che aveva a disposizione: farina, uova e mandorle. Con fede ed ingegno la monaca preparò un dolce eccezionale, lo dispose sulla teglia a forma di spirale e gli diede le fattezze di un’anguilla, tipico pesce tradizionalmente pescato nella zona del lago Trasimeno. Il valore simbolico del torciglione è enfatizzato dalla presenza di una guarnizione di pinoli o mandorle applicata nella parte superiore del dolce a simulare le squame dell’anguilla.

Torciglione umbro

Ingredienti

  • 500g di mandorle dolci
  • 80 g di mandorle amare
  • 300 g di zucchero
  • 50 g di farina 00
  • 1 limone grattugiato
  • 2 cucchiai di brandy
  • 3 albumi
  • 1 tuorlo
  • Mandorle, pinoli e canditi per decorare
Prodotti da abbinare alla ricetta Torciglione umbro

Preparazione

Scaldare il forno a 160 °C. Tritare tutte le mandorle, precedentemente sbucciate, fino ad ottenere una farina dalla grana molto sottile e impastarla velocemente con lo zucchero, il brandy e la farina 00. Unire le chiare d’uovo montate a neve. Ottenere un impasto abbastanza consistente a cui si darà la forma di un’anguilla arrotolata con testa sottile e coda aguzza. Spennellare con il rosso d’uovo l’intero serpentone e ornare il corpo del torciglione infilando a lisca i pinoli. Mettere due canditi rossi di ciliegia (in alternativa usare i chicchi di caffè) per creare gli occhi e una mandorla per simulare la lingua. Disporre il dolce sopra una placca da forno ben unta di olio (oppure usare la carta da forno) e cuocere a calore moderato per circa 40/45 minuti. Le decorazioni del dorso del torciglione possono variare in base ai gusti e alla fantasia. Oltre a mandorle, pinoli e canditi, per decorare si possono usare chicchi di caffè, uva sultanina e codette colorate.

Curiosità

Alcune tradizioni considerano il torciglione la rappresentazione di un serpente e mangiarlo significherebbe celebrare la vittoria del bene sul male. Per altre, invece, è il drago dell'Apocalisse, chiamato il "serpente antico". A tal proposito, viene preparato con gli occhi rossi fatti con le ciliegie candite. Tradizionalmente viene consumato per le feste di Natale. Per lavorare bene il torciglione e dargli la forma del serpente, le massaie umbre sono solite inumidire leggermente le mani. Così l’impasto non si attaccherà tra le dita.

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